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venerdì 13 novembre 2009

Dalla corte di Strasburgo: no al crocifisso nelle aule


Dalla corte di Strasburgo: no al crocifisso nelle aule. Non rispettati i diritti umani. Nuova persecuzione contro i cristiani? Ripristinato il reato di opinione? Rispetto dei diritti di tutti o dittatura di uno o pochi? Comunque sempre e soltanto sopraffazione. Nella Costituzione europea negate le radici cristiane e nel diritto di tutte le nazioni cosidette democratiche che non vige il principio cristiano della difesa e della protezione del piu debole contro il sopruso del più forte? Tutte le cattedrali d'Europa e dell'umanità hanno avuto come base i valori cristiani. Evoluzione o involuzione? Scopo dell'individuo quello di evolversi, e la su evoluzione si trasmette all'individuo seguente e da questo al seguente ancora e si contribuisce così all'evoluzione dell'umanità sino a giungere al punto omega, prospettato dal grande dal grande gesuita, scienziato, antropologo, il primo ad unire fede e scienza, Pierre Teilhard marchese de Chardin. Morto quasi in esilio a New York nel 1955, come tutti gli anticipatori, gli innovatori, i profeti, non fu allora capito se non da pochi. Ma il suo pensiero è più che mai attuale. Sì, l'evoluzione dell'umanità, ma questa non procede per linea diretta ascendente, bensì a spirale, con avanzamenti, cadute, recuperi e di nuovo avanzamenti, cadute e recuperi. In modo faticoso e sofferto, perche nulla è dato all'uomo senza fatica nè sofferenza. Per aspera ad astra. Siamo in un momento di caduta? Sembra di sì, così come doloroso momento di caduta è stato il nazismo con i suoi lager e stremini d'inermi, discriminati perchè diversi. Si parla tanto della biodiversità di tutti i campi, ma nel contempo si fanno norme che portano all'uniformità della globalizzazione, quando invece si deve metter in rilievo la glocalità: pensare globale, agire locale. Tutte le cellule del nostro corpo sono diverse, tutte le tessere dello stesso mosaico sono differenti le une dalle altre per poter comporre un meraviglioso disegno. Nel mondo spariscono le specie vegetali e animali portandoci a un inpoverimento e a un'uniformità squallidi. Non si rispettano nè la natura nè l'identità dell'uomo. Nel penultimo libro di Carlo Sgorlon "L'alchimista degli strati" sono toccati in un fascinoso intreccio le tre tematiche tanto dibattutte oggigiorno: l'ecologia, l'integrazione delle diverse culture e, nel contempo, il mantenimento della propria identità. Il 25 novembre 2001, subito dopo l'11 settembre e la distruzione delle Twin Towers, fu celebrata in duomo una Santa Messa per la pace. Vi parteciparono vari rappresentanti di etnie e confessioni diverse nel loro tradizionale costume e ognuno di loro lesse una preghiera per la pace secondo il suo credo religioso e nella su lingua: perchè è proprio dell'uomo volgere lo sguardo in alto e anelare alla pace, ma tutti hanno il diritto di esprimere questo afflato etico nella lingua e secondo i modi della loro fede storica.
Tout ce qui monte converge, dice Pierre Teilhard de Chardin.

Mi è sembrato doveroso riportare l'articolo comparso sul Messaggero Veneto del 13 novembre 2009 scritto da Lucia Marano De Stefano

Grazie DIO

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